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GO! 2025 - Capitale europea della cultura Nova Gorica-Gorizia 2025

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Nel 2025 il titolo di Capitale europea della Cultura spetterà ad una città slovena ed una città tedesca (Chemnitz).
Nova Gorica ha presentato una candidatura che ha nella cooperazione transfrontaliera con Gorizia il proprio punto di forza per valorizzare, nel miglior modo possibile, un territorio transfrontaliero unico.

Il titolo presuppone la realizzazione di un programma culturale della durata di un intero anno solare, dotato di originalità ed elevato livello qualitativo.
Il termine per la presentazione del primo programma culturale (il cosiddetto bid book) è scaduto il 31 dicembre 2019. Le proposte sono state esaminate a febbraio 2020 da una giuria di esperti indipendenti, che ha preselezionato le candidature di Nova Gorica e Gorizia, Ljubljana, Pirano e Ptuj.
I secondo bid book di ben 100 pagine è stato consegnato ufficialmente il 24 novembre 2020.
Nova Gorica e Gorizia sono state proclamate Capitale europea della Cultura 2025 il 18 dicembre 2020.

Il progetto di candidatura ha un sito dedicato www.go2025.eu  
e può essere seguito su Facebook @NovaGorica2025  Instagram @go_2025    e Youtube GO!2025

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 Sfoglia con noi il Bid book finale che ci ha fatto vincere il titolo di Capitale Europea della cultura 2025:

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Di cosa si tratta?

Quello di capitale europea della cultura è un titolo onorifico conferito ogni anno a due città appartenenti a due diversi Stati membri dell’Unione Europea. L’iniziativa ha lo scopo di tutelare la ricchezza e la diversità delle culture presenti in Europa, valorizzare le caratteristiche culturali comuni ai popoli europei e promuovere il contributo della cultura allo sviluppo a lungo termine della città. Il titolo rappresenta inoltre un’eccezionale opportunità per la riqualificazione di un territorio e per il rilancio del suo turismo.

Le Capitali europee della cultura sono uno dei i progetti UE più riconosciuti. L’iniziativa ha preso vita nel 1985 per mano dell'allora Ministro greco della Cultura Melina Mercouri. L'idea è di mettere le città al centro della vita culturale in tutta l’Europa. Attraverso la cultura e l’arte le Capitali europee della cultura migliorano la qualità della vita nelle città e rafforzano il loro senso di comunità. I cittadini possono prendere parte allo sviluppo delle attività lungo un anno intero e giocare il ruolo più importante nello sviluppo della città e dell’espressione culturale. Essere una Capitale europea della cultura porta nuova vita alla città, aumentando il loro sviluppo culturale, sociale ed economico.
I benefici si estendono a tutti i cittadini europei: le Capitali europee della cultura evidenziano la ricchezza della diversità culturale europea e danno una nuova visione della storia ed eredità condivise. Promuovono la comprensione reciproca e mostrano come il linguaggio universale della creatività apre l'Europa alle culture da tutto il mondo.
Essere una Capitale europea della cultura porta benefici reali e duraturi. In particolare crea crescita economica, costruisce un senso di comunità, rigenera le città e sviluppa le connessioni europee.

 

Il ruolo del GECT GO

Il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale GECT GO è lo strumento che si intende utilizzare nelle diverse fasi di questo complesso processo e che si ritiene possa rappresentare un punto di forza già in fase di candidatura.
Il GECT GO ha potere di agire direttamente sia in Italia che in Slovenia per realizzare progetti comuni, e può investire sul territorio unico delle città senza vincoli di confini nazionali ed amministrativi, coordinando gli investimenti transfrontalieri e realizzando il concetto di città unica.
Il GECT GO sarà uno strumento chiave per le amministrazioni comunali per l’esecuzione congiunta e transfrontaliera delle attività previste.
Verrà utilizzata la metodologia già sperimentata con successo per la gestione di progetti transfrontalieri e per l’esecuzione di investimenti transfrontalieri nell’ambito del finanziamento ricevuto dal Programma Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020.

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Il filo conduttore della candidatura GO!2025

Nova Gorica è collegata indissolubilmente alla conurbazione urbana di Gorizia; le due città sono collegate dall’intreccio di molte storie comuni e pertanto anche la candidatura di Nova Gorica sarà strettamente intrecciata con la città vicina. Città all'incrocio di tre culture europee – italiana, slava e germanica – che insieme con Gorizia è l'erede della vecchia aristocrazia e, con il suo costrutto, di storia vivente dell'Europa del dopoguerra. L'area più ampia dell'ECOC è sopravvissuta a dodici offensive della sanguinosa Prima guerra mondiale ed è stata tagliata dalla cortina di ferro dopo la Seconda. Questa nuova città e Gorizia - antico centro di provincia - sono luoghi di guerra e città di amicizia, di storia, contemporanei, città universitarie, che collaborano, vivono e respirano insieme, nonostante il loro mix di culture o proprio per esso e sono sicuramente insolite, interessanti e fanno parte di un territorio pervaso di spirito europeo. Il titolo ECOC è un'opportunità per collegare tutti questi fattori e diventare interessante per il pubblico europeo, che va cercando tradizione e modernità, originalità e visibilità. 

Il primo e principale obiettivo dell'ECOC è, soprattutto, il miglioramento della qualità della vita degli abitanti della città e dei suoi dintorni. Si tratta di un'occasione unica per collegare attraverso l'impegno culturale tutte le potenzialità delle due città di frontiera e del territorio in un unicum turistico, culturale, economico, formativo e infrastrutturale, che consentirà di aumentare lo sviluppo economico e gli investimenti e quindi ad attirare sia turisti culturali come migliorare la qualità della vita degli abitanti attuali e futuri.
Fin dall'inizio della preparazione della candidatura viene incluso nell’ “area dell’ECOC” il territorio che comprende la valle dell’Isonzo, il Collio sloveno, la valle del Vipacco, l’altopiano di Trnovo-Bainsizza, parte del Carso, estendendosi sul territorio di tutti i comuni che fanno parte del Consiglio regionale sloveno e, attraversando il confine di stato con l'Italia, abbraccia Gorizia come città partner includendone il territorio provinciale.
Il filo conduttore della candidatura ECOC di Nova Gorica - GO! BORDERLESS - è la coesistenza e la cooperazione tra i due Paesi, soprattutto nella zona della zona di frontiera, e pertanto il programma si concentra e mette in evidenza, in particolare, quei progetti che ne sostengono la natura transfrontaliera.

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