Il “lieto fine” è inevitabile
Martedì 5 dicembre si è tenuto l’appuntamento con il grande scrittore Alexander Hemon del nostro tempo, presso la biblioteca pubblica France Bevk di Nova Gorica,. La presenza dello scrittore è stata organizzata dalla Casa editrice Goga nell’ambito del progetto di cooperazione europea Relais. Inoltre, l’evento fa parte del progetto “Think Tank Train”, incluso nel programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica – Gorizia, nonché del Festival Città del Libro.
Durante la conversazione con il giornalista Ervin Hladnik Milharčič, Alexander Hemon ha parlato delle sue memore e del suo libro “Tutto questo non ti appartiene”, tradotto quest’anno in sloveno.
Il libro contiene una serie di reminiscenze legate all’infanzia dello scrittore di Sarajevo, che propone una profonda riflessione su come funziona la memoria, capace di evocare determinati ricordi, piuttosto che altri. L’opera è stata scritta in inglese, lingua che Hemon ha imparato a padroneggiare quando si è trasferito in America, dopo lo scoppio della guerra in Bosnia. Per questo motivo il libro affronta anche il tema legato alla lingua. “Proprio come quando ascoltavamo il rock’n’roll, l’attrazione era che non capivamo nulla, ma imparavamo comunque la lingua”, dice Hemon.
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