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Il GECT GO alla Conferenza Internazionale di Salonicco sulle aree transfrontaliere: il caso Gorizia–Nova Gorica esempio di buona governance urbana

05.04.2025
romina

Il modello dei tre comuni del GECT GO riuniti in un un’unica città transfrontaliera è stato presentato alla conferenza internazionale "Southeast Europe and Cross-Border Cooperation: Challenges and Perspectives" (L'Europa sudorientale e la cooperazione transfrontaliera: Sfide e prospettive) tenutasi a Salonicco (Grecia) il 3 e 4 aprile. L’evento, organizzato da tre GECT greci “Ampictyony”, “Helicas” e “Efxini Poli”, riunisce rappresentanti delle istituzioni europee, ministeri, università e organismi territoriali di cooperazione provenienti da tutta l’Europa sud-orientale.  

A differenza di molte esperienze transfrontaliere che interessano aree rurali o regioni più vaste, il caso di Gorizia–Nova Gorica-Šempeter Vrtojba si distingue nel panorama europeo come uno dei pochi esempi di area transfrontaliera integrata. La direttrice Romina Kocina, invitata come relatrice alla sessione “Discovering the European Experiences” (Alla scoperta delle esperienze europee), ha presentato l’esperienza unica della città transfrontaliera tra Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba. Il suo intervento, intitolato “Forms of Governance of Cross-border Urban Areas. The case of Gorizia–Nova Gorica” (Forme di governance di aree urbane transfrontaliere. Il caso di Gorizia–Nova Gorica) ha raccontato come, attraverso il GECT, tre comuni appartenenti a due Stati abbiano dato vita a un’unica conurbazione transfrontaliera, cercando di superare costantemente ostacoli amministrativi e normativi – ancora fortemente presenti e condivisi tra i Gect europei - e promuovendo una governance comune.  

Il GECT GO, istituito nel 2011, agisce come ente di governo sovracomunale con una propria assemblea, comitati tematici e struttura operativa permanente. Questa configurazione consente all'ente transfrontaliero di non limitarsi alla progettazione, ma di gestire e attuare direttamente interventi concreti in ambiti come salute, cultura, pianificazione urbana, energia e mobilità. Un esempio emblematico è la Capitale Europea della Cultura GO! 2025, così come il progetto di riqualificazione della Piazza Transalpina/Trg Evrope, progetti avviati grazie ad una forte volontà condivisa dei due Comuni Gorizia e Nova Gorica che hanno individuato nel Gect lo strumento comune adatto ad implementare e portare a termine le iniziative strategiche. Un altro elemento distintivo è l’utilizzo di strumenti finanziari integrati, come gli Investimenti Territoriali Integrati (ITI) e lo Small Project Fund, che hanno permesso di coinvolgere anche piccole associazioni locali e soggetti normalmente esclusi dai grandi bandi europei. “La nostra esperienza dimostra che è possibile trasformare il confine in un’opportunità di sviluppo condiviso, a beneficio delle comunità locali di entrambi i lati”, ha dichiarato Romina Kocina e aggiunto “ma fondamentale, e l’ho sottolineato durante la conferenza, è la volontà dei Comuni di condividere obiettivi e strategie, senza i quali uno sviluppo territoriale transfrontaliero non sarebbe possibile”. 

La partecipazione a Salonicco rappresenta un importante riconoscimento per il lavoro svolto dal GECT GO in dialogo con gli enti locali e un’occasione per rafforzare il confronto con altre esperienze di cooperazione territoriale nell’Europa sud-orientale. 

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