Demoliamo confini per costruire la nostra città transfrontaliera
Ieri sono iniziati i lavori di demolizione della rete confinaria, posta a sud della Piazza Transalpina, per fare spazio alla ciclabile transfrontaliera del progetto Isonzo- Soča, costruita con i fondi del programma Interreg Italia-Slovenija 2014-2020.
I lavori per la costruzione della ciclabile transfrontaliera, cui progetto è stato approvato dai comuni di Gorizia e Nova Gorica, dopo essere stato esaminato da tutti gli enti preposti grazie alla conferenza dei servizi transfrontaliera, hanno avuto inizio con l’inaugurazione del cantiere in data 7 gennaio 2022. Per tutto l’arco della progettazione, il GECT GO ha lavorato in stretto contatto con i tecnici dei due comuni, con la Commissione mista italo-slovena per la conservazione del confine e gli altri enti interessati.
Ora sono in corso le lavorazioni più simboliche del progetto, consistenti nell'eliminazione del confine fisico, come fino ad ora conosciuto, tramite la demolizione del muretto confinario e la rimozione della rete. La recinzione tra le due città è stata già ufficialmente rimossa il 12 febbraio 2004, insieme, dal sindaco di Nova Gorica Mirko Brulc e dal sindaco di Gorizia Vittorio Brancati.
La rete sarà conservata dai comuni per il suo alto valore simbolico ed utilizzata in rappresentazioni future, nonchè esposta in musei. È desiderio di entrambi i comuni che una parte del muro con la recinzione sia conservata nella sua posizione originaria in memoria della storia. A testimonianza della linea confinaria tra i due stati rimarranno quindi i cippi confinari ed una parte del muretto con la rete, che verrà adornata di placca commemorativa ed adibita a monumento del ricordo.
Il tratto interessato potrà essere percorso liberamente dai pedoni e dai ciclisti, realizzando i primi passi verso la città transfrontaliera che l'Europa ha premiato con il titolo di Capitale europea della cultura 2025.