Capitale europea della Cultura, bandi Interreg, bike sharing e ampliamento dell’organico
All’Assemblea del GECT GO si fa il punto sui risultati 2023 e le attività 2024
È tempo di bilanci – consuntivi e previsionali – al GECT GO, che ha convocato ieri l’assemblea dei soci, rappresentati dai Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba. Nel corso della seduta sono state riepilogate le molte progettualità in campo e le sfide future.
Il funzionamento dell’ente non è molto conosciuto, discostandosi dai “tradizionali” enti pubblici italiani e sloveni, ma ha un sistema di governance e di controllo ben definiti.
“Mentre il nostro GECT chiude con soddisfazione il suo dodicesimo anno di attività, in Europa continuano a nascere nuovi Gruppi di Cooperazione Territoriale, un segnale della necessità di enti pubblici con competenza transfrontaliera per il futuro delle aree di confine.” dice il Presidente Paolo Petiziol. “Il GECT si conferma una struttura preziosa per il territorio, ma è bene ricordare che non agisce come una realtà privata, è soggetta a tutte le procedure della pubblica amministrazione”.
Nel corso dell’assemblea si è parlato in primis dei bandi Interreg Italia-Slovenia per piccoli progetti, poiché il GECT GO è gestore del fondo europeo per il periodo 2023 - 2026. Sono 27 i progetti transfrontalieri vincitori del primo avviso - in avvio a inizio 2024 - mentre l’ente pubblico sta finalizzando il secondo bando, che si aprirà nei primi mesi dell’anno nuovo.
Per quanto riguarda la Capitale Europa della Cultura, il GECT GO ha evidenziato i risultati ottenuti rispetto alle attività di sua competenza, ovvero la realizzazione della piattaforma “Borderless wireless” GO! 2025 – che sarà on-line la prossima settimana, le gare relative alla riqualificazione della piazza Transalpina – che consentono l’avvio del cantiere a inizio 2024 come previsto, l’organizzazione di eventi di avvicinamento a GO! 2025 - come i concerti nel piazzale della Casa Rossa - e il supporto ai Comuni nel marketing territoriale, sempre in agenda per il 2024.
Nel corso dell’assemblea il GECT ha anche relazionato rispetto al lavoro informativo svolto (ad esempio attraverso il progetto B-solutions) per mantenere alta l’attenzione a livello nazionale ed internazionale sui nodi burocratici che non possono essere risolti dai soli comuni, come l’istituzione di una zona legale speciale sul confine.
Un altro tassello che il GECT GO sta completando, insieme ai tre comuni, nell’ottica di creare un’unica area urbana di servizi per i cittadini e i turisti, è la creazione di una rete di bikesharing transfrontaliera: il progetto è in corso e sarà concluso entro 12 mesi.
Infine, l’ente ha investito risorse 2023 nella costruzione e candidatura di nuove progettualità, con l’obiettivo di incanalare risorse verso il territorio anche in altri ambiti oltre alle aree già coperte.
“Al fine di gestire adeguatamente il fondo Interreg e le crescenti attività relative al 2025, il GECT GO ha potenziato la sua struttura, attraverso assunzioni e stabilizzazioni laddove possibile, con l’aggiunta di supporto esterno qualificato dove necessario. Inoltre, stiamo firmando convenzioni con le Università per attivare tirocini con gli studenti della nostra area – dice la direttrice Romina Kocina - Tuttavia, le risorse umane non sono sempre sufficienti per il crescente numero di impegni del GECT soprattutto per la Capitale Europea 2025 e sarà necessaria una grande collaborazione con tutti i nostri partner istituzionali per riuscire a rispettare scadenze, impegni e sfruttare tutte le opportunità create”.