Abbattimento degli olmi di via dei Cordaioli.
Oggi, 16 giugno 2022 erano iniziati i lavori di abbattimento di due grandi olmi che si trovavano in via dei Cordaioli.
Sembra una decisione folle da prendersi in un momento storico in cui ogni giorno parliamo di quanto sia importante invece conservare e valorizzare gli alberi, di quanto fanno bene alle nostre città sotto innumerevoli punti di vista.
Ma non è una decisione che abbiamo preso a cuor leggero, per il capriccio di creare una pista ciclabile dall’oggi al domani. Abbiamo speso tempo e risorse per capire se potesse esserci una soluzione alternativa, abbiamo contattato esperti, consultato regolamenti e testi di legge ma non c'era altro modo di posizionare la ciclabile se non questo.
La creazione di questa pista ciclabile è parte di un progetto più ampio e complesso, di cui sentiamo la necessità di ribadire l’importanza.
I territori di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba sono indissolubilmente legati tra loro. Sono luoghi urbani ma circondati dal verde e in un territorio pianeggiante che è quello abbracciato dall’Isonzo. È un territorio che vale la pena vivere con calma per un turista o un visitatore ma anche in maniera efficiente quando si tratta di spostamenti di tutti i giorni o per lavoro. Il GECT, che possiede una indiscutibile conoscenza del territorio e ha dalla sua il sapere tecnico e la possibilità di avvalersi di specialisti in ambito di progettazione, ha deciso di rilanciare questo territorio attraverso l’uso della bicicletta.
Perché la bicicletta?
Per i motivi spiegati sopra la bicicletta come mezzo di trasporto si adatta perfettamente alle caratteristiche del territorio goriziano: pianeggiante, bello, ricco di natura e di cultura, di storia e di architettura. E la bicicletta consente di muoversi in maniera ottimale per i più disparati motivi: turismo, svago, attività fisica ma anche lavoro e commissioni quotidiane.
Si capisce quindi che il concetto di traffico e confusione mal si sposa alle particolarità di questo territorio. Tuttavia, ci è piaciuto mantenere almeno uno dei concetti legati al traffico: ed è così che abbiamo voluto creare una sorta di “tangenziale della bicicletta”, che potesse collegare Italia e Slovenia, attraverso elementi di pregio, ma anche i principali servizi al cittadino nei tre comuni.
Per la realizzazione abbiamo tenuto a mente determinati temi che da sempre ci stanno a cuore, le 4A:
- Ambiente: il percorso ciclabile di 14 chilometri inizia in un contesto naturale che è caratterizzato dal fiume Isonzo/Soča e prosegue lungo l’area urbana di Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba per poi continuare in direzione del Carso attraversando un paesaggio rurale.
- Accessibilità: il percorso intercetta molteplici punti di interscambio modale: parcheggi, stazioni ferroviarie, stazioni per biciclette)
- Accoglienza: lungo il percorso si sviluppano vari esercizi di ristorazione quali bar e ristoranti, perlopiù presenti nel Comune di Nova Gorica e meno presenti invece nella parte sud del percorso (ma che potrebbero nascere grazie all’impatto sul territorio)
- Attrattività: il percorso è ricco di punti di attrazione culturali e turistici, tra cui il Ponte di Solkan, la Piazza della Transalpina e una serie di mini-musei. Inoltre, sono presenti svariati luoghi di interesse sportivo e ricreativo come il Kayak Center, il Soča Fun Park e il Parco sportivo di Šempeter.
Tutto il processo è nato per permettere ai territori di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba di poter diventare sempre più verdi e sostenibili. Il prezzo da pagare è l’abbattimento di due alberi che avrebbero reso impossibile il proseguimento in sicurezza dei ciclisti lungo il percorso. Le alternative sono state valutate attentamente con il supporto di esperti; interrompere bruscamente la ciclabile, costringendo i ciclisti a scendere in strada in un punto trafficato e pericoloso o attuando un doppio senso alternato, che sarebbe risultato estremamente stretto anche per una sola bici, oltre che fuori norma di legge. Abbiamo verificato anche la possibilità di rialzare la ciclabile ma non sarebbe stato assolutamente praticabile sia per normativa che per la salute e la sicurezza stessa degli alberi.
Questo perché la creazione di una rete ciclabile, e di tutti i singoli tratti che la compongono, comporta un lavoro complesso e articolato, che deve tenere conto di innumerevoli fattori. Solo per citarne alcuni: norme nazionali e regionali, il nuovo codice della strada, tempistiche dettate dal programma finanziatore, cura del verde, sicurezza stradale, e non ultima la sostenibilità.
Il GECT GO è da sempre impegnato nello spronare i comuni e le amministrazioni ad azioni che riguardano la mobilità attiva nell’agenda urbana. Proprio ieri siamo stati presenti a Velo-city 2022, uno dei più grandi vertici ciclistici globali, in cui abbiamo presentato i nostri progetti tra l’ammirazione generale di partecipanti internazionali. Siamo promotori di importanti progetti legati alla sostenibilità come Cyclewalk, che mira a supportare il passaggio dall'uso dell'automobile alla mobilità ciclabile e pedonale su distanze brevi, migliorando l'accessibilità per pedoni e ciclisti, e mettiamo tutto il nostro impegno nel creare un sistema di Bike Sharing transfrontaliero, di cui la costruzione di questa rete ciclabile è solo l’inizio.
Crediamo nell'importanza del nostro progetto, del Ring ciclabile che attraverserà i territori di Gorizia e Nova Gorica. Crediamo che una ciclabile completa, senza interruzioni sia fondamentale per la riuscita dei 14 chilometri di rete ciclabile che attraverseranno le due città.
Il prezzo da pagare per rendere il territorio più sostenibile, per rendere più agevole a tutti l'utilizzo della bicicletta è l'abbattimento di questi alberi che avrebbero reso impossibile il proseguimento in sicurezza dei ciclisti lungo il percorso.
Si è quindi deciso di rimuoverli per salvaguardare la sicurezza degli utilizzatori e l’integrità della rete di 14 km che, confidiamo, compenserà l’abbattimento di questi grandi olmi. Vogliamo dimostrare la nostra serietà d’intenti piantando nuovi alberi in altre aree della città. Non vogliamo assolutamente lasciare il mondo meno verde di come lo abbiamo trovato, anzi, stiamo facendo il possibile con questo progetto per renderlo sempre più sostenibile.
Per questi motivi crediamo che la ciclabile debba essere completa in ogni sua parte, per permettere la sua fruizione in ogni punto previsto dal progetto.
Vogliamo consegnare un lavoro completo, funzionale e fruibile alla cittadinanza ma non vogliamo lasciare a voi e alle future generazioni una città con due alberi in meno ed è per questo motivo che ci impegniamo a ripiantare nuovi alberi per compensare l’abbattimento necessario di questi olmi.