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I Presidenti Pahor e Mattarella hanno visitato la nostra passerella sull'Isonzo a Salcano

21.10.2021
Brv21102921

Nell'ambito della visita ufficiale di Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica di Slovenia e Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica Italiana a Nova Gorica e Gorizia, che saranno come "due Gorizie una città" all'insegna del motto Go! Borderless Capitale europea della cultura nel 2025, i due presidenti hanno fatto tappa anche al Kayak Center di Salcano, dove hanno visitato la passerella ciclopedonale sull'Isonzo, costruita dal GECT GO nell'ambito del Programma Interreg Italia-Slovenija 2014-2020.

pahor e mattarella



Il Presidente del GECT GO Paolo Petiziol ha presentato ufficialmente ai presidenti il progetto della passerella di Salcano:

Egregio Presidente Borut Pahor
Egregio Presidente Sergio Mattarella
Autorità tutte e gentili Ospiti,

Ci ritroviamo oggi in un singolare lembo d’Europa, culturalmente e storicamente unito ma linguisticamente variegato. L’Isonzo, il Vipacco, il Monte Sabotino, il Brda-Collio-Cuei rappresentano concretamente la bellezza di questo nostro territorio. Uno spazio che è un intreccio di influenze romaniche, slave e germaniche. Uno spazio che ha saputo frantumare al suo interno ogni confine. La nascita del GECT è pertanto connaturale allo spirito delle nostre genti e fu un momento decisivo verso una nuova qualità della convivenza e dello sviluppo di questo territorio. Dieci anni fa, i fondatori, con vero spirito europeistico e forte convinzione, istituirono questa associazione istituzionalizzando così una cooperazione transfrontaliera profondamente sentita. Al GECT partecipano tre Comuni di due Paesi. Un atto che ha dato concretezza a quanto, prima del GECT, le loro Amministrazioni e le rispettive popolazioni seppero iniziare nel rispetto di eventi, celebrazioni o commemorazioni frutto di una comune tradizione culturale o religiosa. La costituzione del GECT ha istituzionalizzato questa spontanea e naturale cooperazione dandole nuovo slancio con innovative ed efficaci iniziative allo scopo di ridurre i residui ostacoli alla quotidianità della nostra vita transfrontaliera. Durante i 10 anni della nostra esistenza, siamo riusciti a ottenere importanti fondi europei, a costruire progetti infrastrutturali come questa passerella, il parco ricreativo a Šempeter, il centro comunitario per i servizi sociali a Nova Gorica, e a Gorizia, stiamo costruendo una rete di 12 km di collegamenti ciclabili tra le tre città e stiamo inoltre costruendo l’assistenza sanitaria transfrontaliera, forse caso unico in Europa. È nostra volontà realizzare investimenti che abbiano valore duraturo nello spazio, con il costante obiettivo di migliorare la qualità della vita delle nostre popolazioni, come ad esempio, questa rete pedonale e ciclabile, sicuramente di considerevole importanza per cittadini di tutti e tre i Comuni, che potranno passeggiare o svolgere attività ricreative in sicurezza su una rete di oltre 40 chilometri di piste transfrontaliere. Ciò consentirà pure un richiamo ed incremento di quel turismo colto e consapevole che è sempre stato una caratteristica di questo territorio.
Stiamo pure costruendo infrastrutture e servizi congiunti per l'assistenza sanitaria transfrontaliera, con la ristrutturazione dell’ospedale di Šempeter in Slovenia ed attuando infrastrutture prenatali e postpartum a Gorizia, in Italia. Non si tratta di doppioni, ma di complementarità di una rete di servizi sanitari pubblici efficienti e di qualità.
Tutte queste positive esperienze ci hanno animato e incentivato a intraprendere ulteriori sfide. La più importante è la candidatura congiunta a Capitale Europea della Cultura 2025, dove, tutti assieme con il coordinamento del GECT, siamo riusciti a vincere una sfida difficile, per molti impossibile.
In questa importante occasione mi preme ringraziare tutti coloro che in questi anni ci hanno sostenuto e hanno creduto in noi. Il nostro successo si basa sullo straordinario sforzo ed entusiasmo dei singoli, nonché sul supporto di istituzioni chiave, dai Comuni fondatori, alla Regione Autonoma FVG, dal programma interreg Italia - Slovenia, alla Repubblica di Slovenia e all’Unione Europea.
Signori Presidenti, la Vostra presenza qui oggi onora tutto il nostro lungo lavoro, le nostre Comunità e tutte le nostre rispettive Istituzioni. Ve ne siamo profondamente grati.

 

  

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