Una Capitale europea della Cultura che stimola la riflessione intorno agli scenari del nostro tempo e invita a riflettere sulle novità che influenzano il nostro modo di vivere oggi, e certamente rivoluzioneranno i nostri stili di vita anche nel tempo in arrivo: il GECT GO ha proposto ieri sera al 37° Salone internazionale del Libro di Torino un panel strettamente legato all’attualità, proprio a partire dalla sua visione e caratteristica “borderless”. Se l’uomo smette di pensare. Frontiere #borderless, AI e la rivalità USA – Cina era il filo rosso della conversazione che ha visto protagonisti un volto noto e familiare al grande pubblico, il giornalista Claudio Pagliara, Premio Saint Vincent e responsabile dell’ufficio di corrispondenza RAI negli Stati Uniti – da poco nominato Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a New York - e il saggista Alessandro Aresu, entrato nella prima Cinquina candidata al Premio Strega Saggistica 2025 con il volume Geopolitica dell’Intelligenza artificiale (Feltrinelli). Insieme, nel talk condotto dalla giornalista Anna Longo, hanno analizzato gli scenari legati a una innovazione per definizione “senza confini”, l’intelligenza artificiale, elemento determinante per l’evoluzione dello scacchiere geopolitico internazionale.

L’incontro, promosso da Gect GO e da GO! 2025, è stato particolarmente partecipato nello stand Friuli Venezia Giulia al Lingotto: lo ha introdotto dal viceogovernatore della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Mario Anzil, insieme al sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna. In sala anche la direttrice Gect GO Romina Kocina, intervenuta a conclusione della conversazione per ricordare l’impegno della Capitale europea della Cultura nella promozione di occasioni di riflessione sul nostro tempo e intorno al tema dei confini, e al loro superamento. Attraverso la Capitale europea della Cultura condivisa fra Slovenia e Italia si è aperta infatti una vasta riflessione sull'evoluzione delle aree "borderless", dove le popolazioni si avvicinano, nello spirito dell'Unione Europea e del Trattato di Maastricht. Decisamente "borderless" è l'innovazione tecnologica del nostro tempo, destinata a cambiare profondamente la vita quotidiana e gli scenari del mondo: a cominciare dall'utilizzo strategico dell'Intelligenza Artificiale, un tema al centro dei complessi rapporti fra USA e Cina, con implicazioni globali sugli equilibri del mondo.