Il comitato trasporti del GECT GO sulla chiusura della strada H4
IL COMITATO TRASPORTI DEL GECT GO SI IMPEGNA A SOSTENERE IL COMPARTO LOGISTICO TRANSFRONTALIERO DURANTE LA CHIUSURA PER LAVORI DELLA SUPERSTRADA H4
Il Comitato trasporti del GECT GO, riunitosi ieri mattina (18 novembre) presso la sede dell’ente in Corso Italia 55, ha deliberato di predisporre una nota formale indirizzata alle autorità slovene competenti, per chiedere che venga considerata ed accettata una parziale deroga alla chiusura totale del traffico per i mezzi pesanti gravitanti sul territorio transfrontaliero goriziano derivante dalla chiusura dell’autostrada H4, per la durata di 18 mesi.
La deroga dovrebbe riguardare i servizi logistici che operano nell’area transfrontaliera ampia nel loro complesso (autotrasportatori, SDAG, servizi doganali). Il GECT GO, in rappresentanza dei tre comuni, si farà in questo modo portatore delle richieste avanzate dal comparto logistico per mitigare le conseguenze economiche della chiusura. Questa, com’è noto, è prevista dall’inizio di dicembre 2024 fino al 2026 per il tratto autostradale che va da Razdrto fino a Vipavski križ (in direzione di quest’ultimo) e prevede più lotti con diverse modalità di transito. La prima fase, della durata prevista di 58 settimane, è particolarmente delicata dal punto di vista dei mezzi pesanti in transito, che verranno appunto deviati sull’autoporto di Fernetti. Il traffico veicolare privato e il traffico dei mezzi pesanti locali utilizzerà la strada regionale parallela Razdrto-Vipava. Per limitare l’impatto di questa chiusura sul comparto logistico transfrontaliero si prevede la richiesta di una deroga al divieto con la deviazione dei mezzi autorizzati sulla strada regionale.
La preparazione e l’invio di questa comunicazione congiunta, che vede direttamente coinvolti il GECT GO, il comparto logistico, i tre comuni e la SDAG, è l’azione concordata emersa dalla riunione del comitato trasporti. Oltre ai membri del comitato, che rappresentano i tre comuni, hanno partecipato alla riunione anche il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, l’amministratore unico di Sdag, Giuliano Grendene e il rappresentante di Anasped FVG a Roma Christian Spanò.
I membri del comitato hanno evidenziato la necessità di avere informazioni certe da poter condividere con il comparto in questione. È stato inoltre specificato che la chiusura del traffico per i mezzi pesanti senza delle deroghe concrete che riguardino i servizi logistici nel loro complesso avrebbe come conseguenza una perdita, per il comparto logistico locale, di una parte molto consistente di traffico, fino al 70%. Senza considerare che gli autotrasportatori, una volta trovato altre strade (in questo caso Fernetti), con ogni probabilità cesserebbero di utilizzare i servizi logistici del Goriziano. D’altra parte, è stato evidenziato che la DARS, ente sloveno omologo dell’ANAS, sta già comunicando, con spirito costruttivo, con i principali attori della questione (Comune di Nova Gorica, Polizia slovena, Camera di commercio slovena) ed è aperta a soluzioni concrete per il comparto logistico del territorio goriziano transfrontaliero.
Nella nota, che verrà spedita alla Polizia slovena, alla Severno Primorska gospodarska zbornica (Camera di Commercio) di Nova Gorica e alla DARS, verranno indicate le richieste specifiche riguardanti la deroga: quali gli attori da includere, quali i documenti da presentare per eventuali controlli e quale il territorio transfrontaliero nel quale verrà applicata la deroga. L’intento è quello di contribuire ad una soluzione che soddisfi tutte le parti.
Nel primo caso si tratta, come già evidenziato, dei servizi logistici complessivamente intesi (servizi di sosta e assistenza della SDAG, sdoganamento, carico e scarico, ecc). Nel caso di controlli, gli autotrasportatori potrebbero esibire il CMR – o lettera di vettura, nella quale è indicato chiaramente il punto di arrivo; inoltre, la SDAG farà partire a breve la prenotazione online del posto in autoporto, il che sarebbe un’ulteriore garanzia della destinazione del trasporto. L’ambito territoriale proposto per la deroga sarebbe invece l’ex provincia di Gorizia. Nella comunicazione verrà inclusa naturalmente anche la controparte italiana, dal prefetto di Gorizia alle autorità regionali competenti in materia di trasporti.
Le richieste avanzate in questa nota si affiancano alle comunicazioni già inviate dalla Sdag, dalle rappresentanze degli autotrasportatori e dalle rappresentanze sindacali di entrambi i lati del confine.
Oltre al problema del trasporto merci, alla riunione si è parlato anche del trasporto persone: la chiusura infatti interessa anche i pullman, con l’eccezione del trasporto locale. Nell’ottica degli spostamenti e dell’affluenza in vista di GO! 2025, è stato auspicato che si possa trovare una soluzione anche in tal senso, per evitare una deviazione via Fernetti, ad esempio, per turisti che arrivano in autobus dalla Slovenia o altri Paesi dell’Est europeo.
Infine, è stato evidenziato che la deviazione del traffico sulla strada regionale avrà delle conseguenze anche dal punto di vista ambientale e della sicurezza dei ciclisti, che prediligono strade solitamente meno trafficate. Anche questo bisogno deve essere tenuto in considerazione e sarà fatto presente nella nota che verrà spedita.