Ad Ajdovščina la riunione di avvio del progetto SANITAS

Formazione del personale sanitario, stesura e firma di un protocollo sanitario transfrontaliero, acquisto e prova delle attrezzature : questi sono alcuni dei principali risultati previsti dal progetto Interreg Italia-Slovenia SANITAS, nell'ambito del quale ha avuto luogo giovedì 19 giugno la riunione di avvio. I partner di progetto e altri importanti stakeholders dell'area transfrontaliera nei settori della sanità, della protezione civile e ambiti correlati si sono riuniti negli spazi dell’università popolare di Ajdovščina.
Il progetto mira a rafforzare le capacità di cooperazione istituzionale tra le organizzazioni sanitarie e gli altri attori chiave in caso di calamità naturali causate dai cambiamenti climatici. Gli obiettivi concreti includono l'adozione di un protocollo transfrontaliero nel campo dell'assistenza sanitaria di base per armonizzare le misure in caso di catastrofi naturali nell'area, il miglioramento delle dotazioni, l’aggiornamento delle competenze del personale e il rafforzamento della collaborazione delle squadre transfrontaliere per aumentare l'accessibilità all'assistenza sanitaria di base per la popolazione colpita.
La riunione è stata introdotta dal vicesindaco del Comune di Ajdovščina, Mitja Tripković, che ha sottolineato come si possa contrastare il cambiamento climatico prestando attenzione all’uso delle risorse naturali e accrescendo la professionalità delle persone. “Il nostro Comune dedica la maggior parte del proprio tempo proprio a questo,” ha affermato. Il saluto del Comune di Gorizia e del GECT GO è stato portato da Roberta Chersevani, che ha evidenziato la volontà di entrambe le istituzioni di collaborare a livello transfrontaliero, raggiungere risultati concreti ed essere pronte per eventuali emergenze. Janez Furlan, responsabile del dipartimento per l’economia e lo sviluppo del Comune di Ajdovščina, capofila del progetto, ha spiegato che l’idea progettuale è nata dall’esperienza del protocollo transfrontaliero tra i vigili del fuoco. Nel 2022, pochi giorni prima dell’inizio degli incendi sul Carso, le unità di entrambi i lati del confine avevano firmato un accordo di cooperazione, che si è rivelato fondamentale per un intervento efficace. “Da lì è nata l’idea di creare un accordo e un protocollo anche per l’assistenza sanitaria di base, che consenta un intervento rapido ed efficiente in caso di gravi emergenze naturali o di altro tipo,” ha aggiunto Furlan.
Ha riassunto così i punti chiave del progetto: “Vogliamo raggiungere un accordo di collaborazione tra le organizzazioni su entrambi i lati del confine e rafforzare le competenze del personale (linguistiche, tecniche e professionali), nonché migliorare le dotazioni per gli interventi in luoghi remoti in caso di gravi calamità.” Furlan ha inoltre precisato ciò di cui il progetto non si occupa: “Il nostro approccio non riguarda il primo soccorso medico né le operazioni di salvataggio della protezione civile come primi soccoritori, ma si concentra sull’assistenza sanitaria di base alle persone nei luoghi colpiti che, a causa di malattie croniche, peggioramenti acuti, problemi psicologici o traumi, non possono raggiungere un medico.”
Oltre al capofila – il Comune di Ajdovščina – i partner del progetto sono lo Zdravstveni dom di Nova Gorica (Poliambulatorio di Nova Gorica), lo Javni zavod za gasilsko in reševalno dejavnost - Gasilska enota Nova Gorica (Ente Pubblico per le Attività di Antincendio e di Salvataggio – Vigili del Fuoco Nova Gorica), l’azienda sanitaria ASUGI – Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina e il GECT GO.
Ogni partner ha poi presentato il proprio ente e le attività che svolgerà nell’ambito del progetto. Sono intervenuti la direttrice dello Zdravstveni dom di Nova Gorica Petra Kokoravec, il comandante dei vigili del fuoco di Nova Gorica Simon Vendramin, il direttore del pronto soccorso di Gorizia Massimo Fioretti, e i responsabili di progetto del GECT GO Ezio Benedetti e Nika Durnik. È prevista, ad esempio, la formazione dei vigili del fuoco e l’ottenimento della patente per il trasporto di rimorchi pesanti da utilizzare in caso di disastri naturali; il pronto soccorso di Gorizia acquisterà attrezzature portatili (ecografi, ventilatori, ecc.) per assistere i pazienti fragili e verranno svolti corsi di formazione sull’uso delle attrezzature. È anche in programma un’esercitazione finale transfrontaliera per testare le misure previste dal protocollo di cooperazione.
Ha concluso l’incontro una riunione di progetto, durante la quale i partner hanno concordato le attività iniziali e definito le linee guida per la collaborazione.
Il progetto SANITAS è cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027.
Il Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 è un programma di cooperazione transfrontaliera europea. Attraverso il finanziamento di progetti di cooperazione tra partner italiani e sloveni, il Programma arricchisce il territorio transfrontaliero con azioni e investimenti congiunti per migliorare la qualità della vita della popolazione, tutelando e promuovendo anche il patrimonio culturale e naturale. Maggiori informazioni: www.ita-slo.eu.
Progetti correlati
-
SANITAS
Programma UE: Interreg Italia-Slovenia Titolo del progetto: Cooperazione transfrontaliera per predisporre un'azione congiunta in materia di assistenza sanitaria essenziale durante le catastrofi naturali Partner del progetto: ...
Leggi di più
SANITAS
Programma UE: Interreg Italia-Slovenia Titolo del progetto: Cooperazione transfrontaliera per predisporre un'azione congiunta in materia di assistenza sanitaria essenziale durante le catastrofi naturali Partner del progetto: ...
Leggi di più